Come scegliere il miglior broker di trading online
Come scegliere il miglior trading broker? Quali devono esserne le caratteristiche principali e quali gli aspetti da valutare in funzioni delle proprie attitudini?
Che cosa bisogna avere per riuscire a chiudere delle sessioni di trading con successo? Una domanda dalle molteplici sfaccettature, che tuttavia si fonda su alcuni principi essenziali, che a loro volta offrono dei contributi differenti a seconda della loro combinazione. Un aspetto che rimane però stabile, e che può essere utilizzato per costruire una propria strategia di investimento, è quello dei trading brokers.
Si tratta infatti di una categoria che è divenuta sempre più ampia, con servizi offerti che, solo in rare occasioni, si sovrappongono in modo quasi perfetto, lasciando sempre un certo margine di differenziazione, sul quale bisogna fare le proprie valutazioni, al fine di arrivare alla scelta finale.
Che cosa devono avere i migliori trading broker?
All’interno della categoria degli “intermediari” che consentono di fare trading vanno considerate anche la quasi totalità delle banche, le quali si sono munite di piattaforme più o meno “accessoriate”, ma soprattutto corredate di costi e commissioni estremamente diversi tra loro.
Ciò porta ad una prima necessaria distinzione tra le piattaforme di trading atte a fare investimenti su strumenti finanziari più “comuni” come azioni, obbligazioni, ecc, oppure i broker trading specializzati in particolari settori (come il forex, i Cfd, le opzioni binarie, i futures, ecc).
L’unico aspetto che vale tanto nella scelta dei primi, quanto in quella dei secondi, è quello dei costi associati alle varie operazioni di trading, anche perché, altrimenti, riuscire a fare delle valutazioni preliminari sui possibili margini di guadagno diverrebbe pressoché impossibile (o si otterrebbero dei dati del tutto errati a supporto delle proprie scelte).
Quando poi si tratta di una scelta che riguarda i trading broker specializzati (come ad esempio plus 500, Xmarkets, Avatrade, ecc) bisogna scendere un po più nel merito, valutando anche altri aspetti come ad esempio la presenza di servizi collegati al proprio livello di esperienza e preparazione, di un conto demo, di bonus, ecc.
Scegliere prima il tipo di trading o di broker?
Il punto di partenza può essere indifferentemente solo se si sceglie un broker che permette di usufruire di servizi di formazione di un certo livello (i servizi devono essere strutturati tanto per i principianti quanto per i traders più esperti, con strumenti specifici). Ovviamente non bisogna mai rinunciare a scegliere un broker “sicuro ed affidabile”, che riesca a coniugare un po tutti gli altri aspetti sopra esposti.
Ad esempio Plus 500 permette di scegliere con una certa libertà sul tipo di assets e permette di allenarsi o sperimentare la sua piattaforma tramite la funzione di trading demo gratuita.