Cosa sono i Social Bond – Crowdfunding o classiche obbligazioni?

Cosa si intende con il termine social bond? Quali sono i vantaggi per gli investitori e i rendimenti che si possono ottenere? Come valutarne la qualità e come individuare quelle che possono offrire le condizioni migliori, sia sul piano sociale che personale?

Negli ultimi 5-10 anni sono nati numerosi sistemi alternativi per diventare proprietari di una casa, investire i propri risparmi, trovare i fondi per realizzare un progetto, ecc.
Nel settore degli investimenti troviamo ad esempio i social impact bond, ancora una volta di origine anglosassone, che in Italia sono stati ribattezzati in modo più semplice “social bond”.

Ma perché si è partiti da un cambio di nome? Perché anche se l’idea di origine è quella dei cugini di oltre Manica, con essi non ci sono molte similitudini, soprattutto per la scelta di svincolare i rendimenti dagli obiettivi per i quali avviene la raccolta requisito fondamentale dei social impact rendendoli certi.

Tra i più noti troviamo i Social bond di Ubi Comunità (con emissioni effettuate ogni anno a partire dal 2012) con il gruppo bancario di Ubi Banca che è stato uno dei più attivi a riguardo in senso assoluto. (Vedi anche Conti Deposito UBI)

Che cosa sono?

Trattandosi di bond rimandano in modo chiaro a un prestito obbligazionario. Ma che cosa hanno di diverso da quelli reperibili in giro senza la denominazione “social”? Vengono emessi per raccogliere fondi da impiegare per la realizzazione di progetti che abbiano valore altamente sociale.

In modo più dettagliato la banca che vuole fare un’emissione di social bond li colloca sul mercato con condizioni che normalmente prevedono un rendimento certo. Il denaro raccolto viene usata dall’emittente per concedere finanziamenti agevolati (e spesso con delle somme che vengono date realmente a fondo perduto) a chi ha proposto un progetto meritevole dal punto di vista sociale.

Quindi anche chi sta cercando un ritorno personale tramite un investimento, almeno in modo indiretto, sa di partecipare anche alla realizzazione di un progetto che ha valore per la comunità. Per questa ragione può essere disposto a sottoscrivere delle obbligazioni che offriranno un rendimento sicuro ma inferiore rispetto ad altre tipologie che invece non sono finalizzate alla raccolta di fondi “socialmente destinabili” (vedi anche Conto corrente per giovani con partita iva).

Conclusioni

I social bond sono una realtà in forte ascesa, vista la presa di coscienza che solo dal privato possono provenire i fondi necessari per il settore sociale messo in seria difficoltà dalla riduzione di fondi e stanziamenti a livello sia locale che centrale da parte degli enti.

In parole molto semplici, costituiscono una sorta di crowdfunding che sfrutta il sistema bancario e l’uso di strumenti finanziari più tradizionali.