Rating o Cet 1: come valutare la solidità di Banca Unicredit
Banca Unicredit è sicuramente uno degli istituti finanziari più apprezzati del panorama italiano e non solo. Ma rappresenta davvero una sicurezza per i clienti? Quali gli indicatori da valutare per una scelta consapevole?
Dal 2014 ad oggi sono stati apportati dei grandi cambiamenti sui criteri di valutazione della solidità delle banche (vedi anche Rating banche italiane), un tempo affidata esclusivamente ai giudizi di rating attribuiti dalle più grandi agenzie italiane.
Si trattava tra l’altro di una questione rimessa esclusivamente a coloro che cercavano informazioni per procedere agli investimenti, puntando sulle obbligazioni o azioni emesse dalle varie banche italiane, mentre dopo quanto successo con l’approvazione della direttiva europea su Bail in, oggi tutti i correntisti devono preoccuparsi di cercare informazioni sempre attuali per poter confermare le proprie scelte o apportare eventuali correttivi.
Tra le banche più utilizzate in Italia troviamo sicuramente Unicredit Banca spa, sia come scelta di investimento (con uno share price che suscita sempre un certo interesse), sia come banca per la gestione delle proprie operazioni (quindi conti correnti, carte, finanziamenti, ecc). Ma quali sono le fonti per individuare il rating Unicredit funzionale ai propri scopi?
La solidità della “banca”
Per sapere se Unicredit è solida, il parametro da usare prioritariamente è il Cet 1 che, mettendo a confronto le riserve accantonate con gli impegni di investimento, permette di evidenziare la capacità di farvi fronte, e la presenza di risorse libere per affrontare imprevisti ed emergenze. Tra l’altro i dati relativi al Cet1 vanno visti non solo in funzione della contingenza del momento, ma valutati guardando lo storico, così da apprezzarne le evoluzioni in positivo o negativo (quindi 2014 su 2015, e così via).
Il supporto informativo per gli investimenti
Quando l’obiettivo è quello di negoziare nella Borsa Italiana azioni di Unicredit, bisogna innanzitutto partire dal presupposto che i giudizi delle agenzie di rating non saranno quasi mai omogenei. Anche in questo caso dare un’occhiata allo storico può essere utile seppur in modo solamente marginale.
Per cui non rimane che andare a vedere le informazioni ed i “suggerimenti” proposti dagli analisti, che sono reperibili su alcuni siti più affidabili. Tra questi possono essere segnalati:
- Borsaitaliana.it;
- Advfn (http://it.advfn.com/rating/Unicredit_UCG).
Conclusioni
Rimanendo sul piano dell’affidabilità e solidità di Unicredit, quello che traspare dall’elenco del Cet1 è che si tratta di una banca sicura, con un margine di riserve ‘in più’ rispetto alla soglia minima indicata dalla normativa europea costante nel tempo.