Postepay Green o standard: limiti, costi, differenze e funzionamento
Una carta prepagata pensata proprio per i minorenni è la Postepay Green che ha sostituito la versione Junior, che ha caratteristiche tipiche della gamma Postepay, ma anche alcune limitazioni legate alla giovane età dei titolari. Vediamo allora quali sono i vantaggi e i costi collegati al suo utilizzo.
In alternativa alla Postepay Standard troviamo la possibilità di richiedere anche la Postepay Green. Come evidente sia dal foglio informativo che dalla pagina web di Poste Italiane spa troviamo numerose similitudini e per questo viene da domandarsi il perché di tale scelta. La risposta è abbastanza intuitiva anche per il nome: la versione Postepay Green è infatti un adattamento della Postepay Standard, così da renderla utilizzabile anche per i minorenni (approfondimento: Carte prepagate per minorenni).
In entrambi i casi parliamo di carte che si possono utilizzare per prelevare sia in Italia che all’estero laddove c’è un pos od un Atm collegato al circuito Visa o logicamente al circuito Postamat. Detto questo alcuni limiti imposti Postepay Green sono tali da far scostare la versione dedicata ai minorenni rispetto alla versione che può essere invece richiesta e usata dai maggiorenni (ovvero la versione standard od ancora la Postepay Evolution). Analizziamo tutto nel particolare.
Indice articolo
Che cosa permette di fare?
E’ bene precisare che i limiti appena citati sono soprattutto sugli importi (come plafond, come massimali di spesa e di prelievo) e non tanto sul tipo di uso che si potrà fare della versione Green ex Junior . Nel particolare questa prepagata riservata ai minorenni permetterà di fare acquisti (sia su un dispositivo Pos abilitato che online) e prelievi, e con l’app Postepay accedere a un sistema di pagamenti digitali, dividere le spese con gli amici con il sistema p2p, acquistare biglietti per mezzi di trasporto, fare ricariche, ecc.. In tutti i casi (alla pari di una classica ricaricabile) la carta dovrà essere dotata della liquidità necessaria a coprirne l’utilizzo e comunque entro il plafond massimo previsto e indicato nel foglio informativo.
La carta è dotata di tecnologia chip&pin e contactless ed compatibile sia con Apple Pay che Google Pay. Inoltre è realizzata in materiale biodegradabile (da qui il nome Green).
Differenze sui limiti e massimali rispetto Postepay Standard
La Postepay Green è stata dotata di un plafond pari a 1000 euro (la versione standard invece ha plafond di 3 mila euro). Il massimale ricaricabile in un anno è invece di 50 mila euro per entrambe. Altre differenze molto nette si hanno sugli importi spendibili e prelevabili, che sono per le due alternative:
(Fonte: sito ufficiale Poste Italiane – Data: 5 luglio 2023)
Requisiti e modalità di richiesta
A differenza poi delle altre versioni Postepay non è previsto il rinnovo automatico, ma se si hanno ancora i requisiti di età necessari, si dovrà fare una nuova richiesta di una nuova Postepay. Inoltre ci sono anche le differenze sulla modalità di richiesta. Infatti anche se la carta sarà usata da un minorenne la richiesta dovrà essere fatta dal genitore o tutore legale (anche per l’eventuale richiesta di una nuova carta a scadenza). La procedura non può avvenire on line, ma bisogna recarsi in un ufficio postale. A riguardo si hanno tre opzioni:
- fissare un appuntamento;
- usare il servizio prenota ticket (prenotazione online con possibilità di presentarsi nell’orario fissato per il servizio);
- recarsi in ufficio postale e attendere il proprio turno.
(Fonte: sito ufficiale Poste Italiane – Data: 5 luglio 2023)
Quanto costa?
Non sono previsti costi di tenuta (ovvero un canone) né mensile e nemmeno annuale. Ci sono invece i costi di ricarica, di prelievo e per alcune opzioni di pagamento (rientrando in questa casistica ad esempio il pagamento di bollettini postali oppure i servizi di trasferimento p2p).
Costi di ricarica
La lista più lunga di costi da considerare sono quelli di ricarica, con un range di prezzi che vanno da 1 euro fino a un massimo di 3 euro. Vediamo nel dettaglio i costi relativi alle varie opzioni di ricarica:
- Atm Postamat: qui troviamo tre possibilità che sono la ricarica con una carta che usa il circuito Postamat al costo di 1 euro, con carta di debito che funziona su circuito Pagobancomat al costo di 2 euro e con carta che funziona sul circuito internazionale Mastercard oppure Visa al costo di 3 euro;
- tramite i servizi postali, come portalettere (con pos) oppure da Pos in ufficio postale: il costo di ricarica è sempre di 1 euro;
online sul sito postepay.it o con app Poste Italiane: il costo è sempre 1 euro; - da punti abilitati o con conto corrente del gruppo BPM: costo 2 euro a ricarica.
(Fonte: sito ufficiale Poste Italiane – Data: 5 luglio 2023)
Approfondimenti Postepay
– Postepay Standard
– Postepay Evolution
– Postepay Evolution Business
– Postepay Associazione
– e-Postepay
– Postepay Twin
– Bonifico Postepay
– Postepay New Gift
– Carta Roma Postepay
– Postepay Junior
– App Postepay
– Postepay Connect
– Postepay Digital
Altri costi per l’uso
Se si usa la Postepay Junior per prelevare contante, allora si dovrà fare attenzione al tipo di Atm scelto in Italia, mentre per le zona extra Ue il costo sarà sempre lo stesso con applicazione di una commissione fissa più una variabile. Nel dettaglio i costi che si potranno sostenere sono:
- prelievo su Atm in Italia o zona Ue: se si usa un pos o un Atm collegato a circuito Postamat la commissione di prelievo è fissa e pari a 1 euro; se avviene su Atm collegato ad altri circuiti il costo è di 1,75 euro;
- prelievo su Atm extra Ue: commissione fissa a 5 euro più variabile dell’1,1% calcolato sull’importo prelevato per cambio valuta.
Poi ci sono da considerare anche gli utilizzi a livello “informativo” ad esempio per controllare il saldo e i movimenti. Se questo controllo avviene con dispositivi e modalità digitali (da ATM, app oppure pc) allora l’operazione è gratuita, ma se si sceglie l’opzione con sms si pagherà il costo del messaggio che è di 25 centesimi di euro. Nel caso dei pagamenti all’estero c’è la commissione di cambio valuta per tutti quelli non in euro (che è pari a 1,10% dell’importo speso) e le commissioni per alcune operazioni di pagamento (come i bollettini fiscali e cc).
(Fonte: sito ufficiale Poste Italiane – Data: 5 luglio 2023)
Approfondimento: Carte ricaricabili senza conto corrente.