Poste Pay per Imprese ed Associazioni: servizi e condizioni
L’uso della carte ricaricabili è molto comodo e permette anche di tenere sotto controllo le spese. In particolare la Postepay ha trovato una ampia diffusione, anche grazie alla grande capillarità degli uffici BancoPosta attraverso i quali procedere alle operazioni di ricarica, e la chiarezza dei costi fissati a 1 euro.
La Postepay Impresa: anche per associazioni ma con dei limiti
La postepay impresa per poter essere rilasciata necessita di una convenzione da parte della società od associazione richiedente. Il suo rilascio permette di richiedere e consegnare più Postepay ai vari dipendenti e associati, per controllare le operazioni di spesa da parte di questi ultimi, oppure per poter pagare in modo alternativo degli emolumenti.
Costi e condizioni
Banca | Poste Italiane |
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Nome Carta | PostePay Impresa |
Quota d’emissione | A carico dell’azienda |
Plafond Massimo | 3.000,00 euro |
Importo massimo di ricarica | 50.000,00 euro |
Circuito di pagamento | Visa Electron |
Tuttavia ci sono problemi legati eventualmente alle operazioni di ricarica che devono essere fatti dall’impresa o associazione, mentre titolari della carte ne saranno i dipendenti o associati.
Il plafond delle carte è fissato a 3 mila euro. I costi di ricarica e quelli legati al rilascio delle carte sono a carico dell’impresa.
Approfondimenti Postepay
– Postepay Standard
– Postepay Evolution
– Postepay Evolution Business
– Postepay Associazione
– e-Postepay
– Postepay Twin
– Bonifico Postepay
– Postepay New Gift
– Carta Roma Postepay
– Postepay Junior
– App Postepay
– Postepay Connect
– Postepay Digital
– Postepay Green
La postepay per privati anche per associazioni?
Coloro che in virtù dello statuto e atto costitutivo dell’associazione ricoprono delle posizioni particolari (come quella di presidente e tesoriere), possono ovviare alle varie fasi burocratiche, semplicemente richiedendo la postepay per privati a proprio nome.
Quindi se l’obiettivo è quello di utilizzare la postepay per ottenere i versamenti delle quote associative (oppure di donazioni e simili), andrà semplicemente comunicato sia il numero della carta Postepay che quello del nominativo dell’intestatario (dato che non è possibile ottenere l’intestazione ad una associazione), permettendo agli eventuali donatori di potersi accertare della coincidenza del nominativo della carta stessa con quello di una posizione che legittima la gestione delle finanze dell’associazione stessa.
In questo caso si tratta di una normale Postepay, i cui costi sono a carico dell’associazione (con indicazione e giustificazione sul libro cassa).