Pos economico – iZettle, MyPos, Sumup, Jusp e Drop Pay
Trovare un Pos economico per la propria azienda è un’attività sempre più facile grazie all’aumento di soluzioni ‘ad hoc’ presenti sul mercato. Ma come trovare la proposta più adatta alle proprie necessità?
Le esigenze di venditori, liberi professionisti e di tutti coloro che devono garantire ampia scelta nel ricevere pagamenti possono essere molto diverse. Tuttavia online è possibile trovare il pos economico più adatto alle proprie esigenze in relazione al volume di pagamenti tramite carte e in funzione dei circuiti accettati.
Come trovare la soluzione più adatta per te?
Partiamo da un presupposto, ovvero che per risparmiare sul Pos non si dovrebbero avere troppi costi fissi da sostenere, soprattutto se questi si hanno con cadenza periodica (come i canoni mensili per l’affitto o il comodato d’uso). Qui ci troviamo davanti ad una prima valutazione da fare e cioè se abbiamo necessità di un pos fisso oppure uno mobile?
Ecco le loro principali caratteristiche.
Pos fisso
La soluzione generalmente più adatta per un volume costante ed elevato di pagamenti tramite carte di pagamento. A riguardo è possibile considerare:
- le proposte con vendita dell’hardware senza pagare un canone fisso mensile;
- l’offerta di banche che propongono pacchetti con conti correnti e pos combinati.
Entrambe le situazioni permettono infatti di avere un’idea chiara dell’esborso fisso mensile al quale si dovranno poi aggiungere le commissioni per le transazioni di pagamento, a meno di una proposta a forfait.
Pos mobile
Questa alternativa è preferibile a fronte di pochi pagamenti con carte o con carattere soprattutto stagionale. Qui potrebbe essere più economico rivolgersi a offerte con pos in vendita, senza quindi un canone fisso mensile, dovendo considerare solo le commissioni applicate per i pagamenti con carte.
Pos: Approfondimenti
– Pos senza commissioni
– Mobile Pos
– iZettle
– SumUp
– Pos economico
– Axerve
– Pos obbligatorio
– Jusp
– Pos portatile
– Pos lavoratore autonomo
– My Pos
Tra Pos Fisso e Mobile è probabilmente la seconda che può risultare più facile da valutare essendo accessibile anche tramite i servizi di pos virtuale e quelli nati proprio per la mobilità. Consideriamo quindi le caratteristiche di questa categoria, accessibile logicamente anche a chi cerca una proposta stabile e magari non vuole pagare il canone mensile.
Come funzionano i servizi?
Generalmente le società ‘specializzate’ in pos mobili richiedono un prezzo una tantum che una volta pagato rende il device di proprietà (non vengono quindi applicati canoni periodici).
Per quanto riguarda invece la gestione dei pagamenti, le politiche attuate dalle varie compagnie sono diverse, potendo prevedere ad esempio:
- sistemi commissionali a scalare: a mano a mano che si raggiungono degli step di volumi di entrate si riducono le commissioni applicate;
- differenze di commissioni a seconda che il pagamento avvenga con carta di debito oppure carta di credito;
- commissioni differenti tra i vari circuiti sui quali funzionano le carte (N.B. Non sempre tutti i circuiti sono comunque accettati).
In base a quanto appena evidenziato se si è interessati a questa categoria di prodotti e servizi, spesso gestibili in modo semplice anche con apposite app e abbinamento a smartphone, fino all’uso del pos virtuale, non bisogna fermarsi al costo di acquisto del device, ma è necessario porre attenzione soprattutto alle percentuali commissionali applicate. Vediamo alcuni esempi pratici.
SumUp
Questa società con sede nel regno Unito propone due tipologie di lettori, l’Air e il 3G. Il primo va abbinato a uno smartphone e il costo del lettore è di 39 euro (compatibile con ogni tipo di carta, anche per i pagamenti contactless, e con tutti i circuiti comprendendo anche Discover, Union Pay, American Express e Diners). Il secondo device ha una sim integrata e non necessita per questo di uno smartphone collegato. Il prezzo di vendita è di 99 euro e la compatibilità è come per l’air con tutte le carte mentre per i circuiti si accettano solo Visa, Mastercard e Amex.
Quindi non c’è nessun canone mensile fisso, ma si pagano solo le commissioni di pagamento, tutte fissate all’1,95%, indipendentemente dalle somme, circuiti o volumi incassati. Come evidente questa società ha puntato soprattutto sulla certezza di quanto si dovrà pagare.
(Fonte: sito ufficiale SumUp – Data: 10 aprile 2019)
Jusp
Si tratta di una start up italiana che ha puntato su un unico tipo di lettore (in due versioni), da collegare al proprio smartphone, e con diversi “profili” per permettere più scelta tra i piani tariffari. Scegliendo i servizi di questa società si dovrà acquistare sempre il lettore (che può essere anche collegato a pc o tablet), con una prima scelta tra:
- Jusp IT: il costo di acquisto è di 49 euro ai quali si devono aggiungere le commissioni per i pagamenti che sono possibili solo sul circuito Pagobancomat, pari all’1,5%. Non è applicato alcun canone mensile;
- Jusp BT: è abilitato anche ai pagamenti contactless e all’uso di carte di credito oltre che di debito (circuiti accettati Visa, Mastercard e Pagobancomat oltre a Maestro e V Pay), con un costo del lettore di 79 euro. Anche in questo caso è logicamente necessario aggiungere la parte commissionale per i pagamenti ricevuti potendo scegliere tra due possibili soluzioni: Europe Light senza canone mensile che prevede una commissione dell’1,5% per Pagobancomat e 1,95% per tutti gli altri circuiti; Europe Pro con commissione fissa a 0,99% indipendentemente dal tipo di circuito o carta, ma con un canone fisso mensile di 9,9 euro più Iva.
Sul sito ufficiale è disponibile un tool che permette di fare dei calcoli in funzione del volume di entrate con carte, per scegliere la proposta più adatta alle proprie esigenze.
(Fonte: sito ufficiale Jusp – Data: 10 aprile 2019)
iZettle
Con questa società offre sia pos di proprietà, che commissioni a scalare a seconda dei volumi raggiunti. Il costo del lettore è normalmente di 79 euro più Iva (in promozione fino al 29 aprile 2019 si può trovare anche a 29 euro più Iva). Per quanto riguarda i pagamenti ricevuti con carte si ha una commissione fissa pari a 2,75%.
Ma attenzione a mano a mano che si superano delle soglie viene applicato un sistema di sconti (con riaccredito delle commissioni pagate in eccesso) che sopra ai 35 mila euro porta all’applicazione di una commissione dell’1% (la prima soglia per lo sconto è a 1500 euro). Ovviamente non è applicato alcun canone per l’uso del pos che rimane di proprietà.
(Fonte: sito ufficiale IZettle – Data: 10 aprile 2019)
DropPay e My Pos
Coloro che vogliono un prodotto che combini il servizio di pos economico e un conto anch’esso con costi nulli o molto bassi, possono considerare le proposte di DropPay e My Pos. In entrambi i casi è richiesta l’apertura gratuita di un conto elettronico dove vengono accreditati i pagamenti ricevuti con il Pos (Fonte: sito ufficiale DropPay/MyPos – Data: 10 aprile 2019).
DropPay
Si può scegliere, aprendo il conto Business tra un lettore carte più pos fisico oppure un lettore carte da abbinare al proprio smartphone. Tuttavia per tutte le soluzioni il pos viene preso in comodato d’uso, con un costo di 2 o 3 euro al mese di canone a seconda della combinazione scelta.
My Pos
Sono disponibili 4 tipologie di lettori senza canone fisso mensile. Oltre al conto elettronico di appoggio si ottiene anche l’emissione di una carta di credito circuito Visa gratuita. Tuttavia il lettore meno costoso è il Mini che ha un prezzo di 99 euro più iva e spese di spedizione, fino ad arrivare al più caro Smart serie 5 che costa 369 euro più iva e spese di spedizione.