Pagamenti online: Social Payments , Paypal e Flattr
Il mondo della moneta elettronica e la sua evoluzione negli ultimi anni: oggi, grazie alla nascita di realtà come Paypal, Flattr ed il Social Payments, il trasferimento di denaro sul web è davvero sicuro?
Venti anni fa con il termine “moneta elettronica” si intendeva la possibilità di trasferire denaro da un conto ad un altro senza movimento fisico di banconote o assegni. Oggi il bonifico bancario non è più considerato parte dei nuovi mezzi di pagamenti elettronici, che nel frattempo si sono evoluti. E che comprendono realtà “micro” per il trasferimento sicuro di cifre modeste on line, come Flattr e – fino in tempi recenti – Minno.
I pagamenti remoti
L’esigenza di usare il proprio denaro depositato in banca senza necessariamente andare presso lo sportello di riferimento per prelevare il contante, era sentita già nel Medioevo. Infatti la prima forma di uso ‘in remoto’ del conto come mezzo di pagamento furono gli assegni bancari. Poi arrivarono i bonifici, ossia i trasferimenti di denaro da un conto corrente ad un altro, poi si passò ai bonifici elettronici, disposti attraverso il canale web della banca per arrivare, infine, ai micro-pagamenti.
La necessità di trasferire denaro a fronte del pagamento di un bene o di un servizio è molto sentita oggi nell’era di internet che, dopo aver abbattuto le barriere nazionali, permette a chiunque di effettuare acquisti in negozi lontani migliaia di chilometri dalla propria abitazione.
La comodità di acquistare accessori per la pesca nei migliori negozi del mondo, però, è bilanciata dalla paura di venire truffati e/o di immettere i propri dati bancari o relativi alle carte di credito su circuiti non del tutto sicuri. Per ovviare a questo problema sono nati Paypal ed altri siti che cercano di contrastare il dominio monopolistico della prima raggiungendo lo stesso scopo. Trasferire denaro tra soggetti lontani geograficamente ma in modo sicuro.
Il denaro virtuale
L’idea di fondo è quella di permettere un’agevole circolazione del denaro in rete così da poter pagare i propri acquisti, soprattutto se di importo modesto, senza ricorrere né al contante né alle carte di credito. Grazie alla moneta elettronica, infatti, il titolare del mezzo di pagamento non inserisce i suoi dati sul sito internet del compratore, ma su un altro ‘portale’ sicuro ed affidabile dando il compito a quest’ultimo di fare pervenire il pagamento al venditore. Molto spesso lo stesso intermediario si fa garante del buon fine della transazione stornando l’accredito in caso di reclami del compratore.
Social Payments
L’idea di fondo che abbraccia l’intero web 2.0 è la condivisione. Così come a livello informatico si sta diffondendo il software libero, a livello finanziario si sta diffondendo la ‘moda’ di fare micro donazioni a favore di enti benefici o di soggetti che, a loro volta, offrono servizi gratuitamente.
Grazie a Flattr, ad esempio, è possibile fare delle piccole donazioni, magari per dire concretamente “grazie” al programmatore che ha realizzato quel software per la crittografia delle password così utile che usiamo abitualmente e per il quale non ci ha chiesto nulla.
Con Flattr puoi stabilire il tuo budget mensile di donazioni. In pratica ogni mese ti sarà addebitato l’importo scelto direttamente sulla tua carta di credito e accreditato sul tuo conto presso Flattr. Una volta avvenuto il trasferimento, potrai usare il saldo disponibile per fare una donazione a favore dei soggetti che intendi supportare. In questo modo i dati della tua carta resteranno sempre e solo presso Flattr, mentre il beneficiario riceverà un accredito periodico in conto.
Ognuno dei beneficiari riceverà quindi un flusso mensile costante di micro donazioni. Ad esempio se il tuo budget è di 4 dollari al mese e hai 4 beneficiari, ognuno di essi riceverà 90 cents ogni mese, perché 10 cents saranno trattenuti dalla piattaforma. Dell’altro player dei micropagamenti, Minno, si sono invece perse le tracce.
Il prossimo passo…
C’è già chi sta usando il proprio cellulare o Smartphone per effettuare pagamenti anche nei negozi della piccola distribuzione senza la necessità di avere il denaro con sé (vedi anche Come comprare un cellulare in abbonamento).
L’obiettivo è quello di ridurre sempre più la circolazione di banconote e monete, così da rendere più facilmente tracciabili i pagamenti per chi vuole fare un resoconto delle uscite a fine mese e da ridurre i rischi connessi con furti e smarrimenti. Inoltre il mondo in cui viviamo è diventato ‘piatto’, nel senso che è possibile fare acquisti in luoghi anche molto lontani dai quali viviamo normalmente. Ed in questo caso la possibilità di eseguire trasferimenti di denaro pressoché istantanei ha senza dubbio la sua importanza.