Mangopay: funzionamento, commissioni e requisiti
Mangopay, recentemente sbarcato anche in Italia, rappresenta uno dei portafogli elettronici più apprezzati a livello europeo. Quali sono le ragioni di questo successo e quali le principali caratteristiche distintive?
Mangopay è il nome che la Leetchi Corp Sa, con sede nel territorio Lussemburghese, ha dato ad un servizio di pagamento e/o trasferimento di denaro. Si tratta di un sistema che ha debuttato da poco in Italia, mentre a livello europeo ha rubato importanti fette di mercato a Paypal, che rappresenta il suo principale competitor.
Differenze rispetto a Paypal
In realtà i due sistemi sono molto simili, infatti per entrambi serve una registrazione, bisogna avere dei requisiti obbligatori, e ci sono delle limitazioni (anche se differenti) sulle somme che possono essere incassate o trasferite, a seconda che il conto sia stato o no “verificato” (ovvero trasmettendo gli estremi dei documenti di riconoscimento).
Le principali differenze si hanno invece sulle commissioni e sui servizi accessori (come nel caso di Paypal che ha arricchito la propria gamma con una prepagata e una carta di credito con funzione revolving).
Quindi da questo punto di vista non ci sono grandi elementi che aiutino a capire perché Mangopay Api è molto più utilizzato rispetto a Paypal per alcuni settori, come ad esempio il crowdfunding, se non per l’aspetto strettamente legato al discorso delle commissioni (vedi anche Micropagamenti sicuri online).
Quanto costa usarlo?
I conti di moneta elettronica presentano il vantaggio di non prevedere, generalmente, l’applicazione di un canone di gestione periodico, puntando esclusivamente sui costi (fissi e non) applicati alle varie operazioni di entrata ed uscita del denaro.
A riguardo però bisogna considerare anche il fatto che, essendo possibile aprire il conto con differenti valute, inevitabilmente anche i costi applicati saranno differenti. In linea generale, ed in modo molto sintetico, si può fare una semplice distinzione tra i costi applicati in caso di trasferimenti di denaro in entrata o ricariche del proprio conto, e quelle invece in uscita.
Le prime non sono sottoposte ad alcune commissioni, quindi sono prevalentemente gratuite. Sulle seconde invece si parte da una commissione dell’1,80%, e visto che le cifre che possono essere pagate o trasferite possono essere anche molto piccole, c’è sempre da considerare anche l’applicazione di una commissione di base fissa di 18 centesimi di euro.
Come registrarsi
La parte più semplice è quella di creazione del proprio conto di moneta elettronica. Ci si deve semplicemente registrare sul sito, inserendo i pochi dati personali richiesti oltre che l’username e la password necessari per effettuare i vari login. Bisogna però possedere dei requisiti minimi che sono:
- maggiore età;
- residenza in un Paese che è accettato da Mangopay;
- avere un indirizzo di posta elettronica.