Convengono ancora i libretti postali ordinari?

Il libretto postale ordinario è stato per molti decenni fra gli strumenti di risparmio più ‘amati’ dagli Italiani. Ma è ancora così e soprattutto i libretti postali sono ancora convenienti? Eccone le principali caratteristiche.

Un po conto corrente ed un po “deposito a vista”. Questa è praticamente l’essenza dei libretti di risparmio ordinari nominativi che, pur avendo una funzione per molti versi simile ai conti deposito, ne sono essenzialmente molto differenti. Questo a partire dal fatto che il tasso di interesse viene deciso dalla Cassa Depositi e Prestiti (a loro volta condizionata dall’andamento dei rendimenti dei Bot e dei mercati finanziari) e non in modo autonomo, in base alle esigenze di cassa come avviene per le banche. Poi c’è il fatto che non rientrano nella tutela del Fitd, ma a garantire è lo Stato stesso. Tutto ciò porta a rendimenti normalmente non eccezionali, a meno di offerte di tipo strettamente promozionale.

Tipo di Libretto Postale
Rendimento
Costi di apertura, gestione e chiusura
Spese operazioni di versamento e prelievo
Ritenuta fiscale
Nominativo ordinario
0,03%
0,00 euro
0,00 euro
26%

Data rilevazione tassi: 26 Gennaio 2016.

Caratteristiche del Libretto postale ordinario nominativo

Vengono innanzitutto meno le grandi limitazioni imposte ai libretti al portatore, una forma sempre più spesso sconsigliata e scoraggiata. Si può scegliere tra un ordinario ‘normale’ o ‘per minori’ (ai quali si applicano maggiori limiti sugli importi depositabili ma anche tassi di interesse più elevati).

La loro natura di libretto nominativo e l’associazione della carta libretto li ha resi molto simili ai conti correnti, una similitudine che però può essere ingannevole, considerato che direttamente si può fare l’accredito di stipendi o pensioni e procedere alla sottoscrizione di alcuni prodotti postali (come i Buoni fruttiferi postali), ma non si può utilizzare la carta libretto come se fosse un normale Postamat, dovendo quindi passare per le fasi di prelievo (comunque con essa ampiamente facilitate).

Rendimenti certi ma non “sicuri” sul libretto postale ordinario

Il libretto postale viene considerato, erroneamente, come il miglior salvadanaio “finanziario” al quale affidare i propri risparmi senza correre rischi, perché rimanda a rendimenti che in passato erano anche molto interessanti. Ma si tratta di un’epoca in cui lo erano anche i Bot e di prodotti alternativi non ce n’erano di contro molti.

Viene messo in cima alla lista anche dei “conti di base” ideali per pensionati, dal momento che non prevede costi di apertura, chiusura o di gestione, ma non si può trascurare il fatto che non si tratta di un conto corrente, poiché ha tantissimi servizi limitati. L’unico aspetto interessante che li caratterizza è quello della possibilità di intestazione anche a 4 titolari, o direttamente ad un minore, il quale può richiedere anche la carta libretto.