Jiffy Pay by Sia: i pagamenti via App anche in Italia
Pagare od inviare denaro con il proprio device è ormai una possibilità più che concreta. A riguardo si segnala Jiffy che permette di inviare denaro con lo smartphone con una semplice app. Scopri come e quali sono i requisiti necessari.
I pagamenti in mobilità ed i trasferimenti di denaro, il tutto gestibile con una sola app, stanno prendendo il sopravvento, al punto da affascinare anche un colosso come Google, che ha lanciato il proprio sistema.
In Italia, per poter effettuare un trasferimento di denaro, usando il proprio smartphone e la metodologia della messaggistica, si può utilizzare invece il sistema lanciato e gestito da Sia, che si chiama Jiffy (vedi anche Come trasferire denaro in modo anonimo).
Semplice, veloce, sicuro
La prima domanda che viene da porsi è: che cosa si deve fare per poterlo utilizzare? I requisiti essenziali sono solamente 3:
- l’ordinante (cioè colui che dispone il trasferimento di denaro), deve avere un conto aperto presso una delle banche aderenti al sistema di Jiffy;
- bisogna avere uno smartphone (non è però necessaria la tecnologia NFC);
- il ricevente (colui che riceve il denaro) deve essere presente nella rubrica dello smartphone dell’ordinante.
Si tratta di un sistema comodo ad esempio, se in una cena tra amici si vuole rimborsare la persona che ha pagato il conto per intero, o per situazioni in cui non si ha il tempo, o non si vuole andare in banca o entrare nell’internet banking.
Per usare jiffy sarà sufficiente aprite l’apposita app, selezionare il nominativo della persona in rubrica, indicare l’importo da trasferire, e quindi confermare l’operazione. Non è necessario che ordinante e ricevente abbiano un conto presso la stessa banca, ma entrambi devono avere rapporti bancari con istituti aderenti al sistema di Jiffy.
Alcune banche non aderenti possono comunque prevedere il versamento della cifra trasferita, con indicazione dell’ Iban, ma bisogna chiedere al proprio istituto di credito.
Costi e limiti dei pagamenti o trasferimenti
Ogni banca ha dei propri limiti, per cui, al di là del fatto, che non sono previste somme elevate, bisogna guardare alle indicazioni riportate nel foglio informativo. Qui sono presenti anche le commissioni che vengono applicate al di sopra di alcune soglie (la media parte dai 50 euro a salire), che è meglio annotarsi perché in alcuni casi sono ‘sproporzionate’ rispetto alla somma che si intende trasferire.
In sintesi, si può dare un giudizio positivo a questo sistema (vedi anche Micropagamenti online sicuri), soprattutto se si considera che una volta aperto un conto corrente con una delle banche che aderiscono a Jiffy, automaticamente, scaricando l’ app, si può utilizzare questo sistema di trasferimento dei fondi che, a livello gestionale, non prevede l’applicazione di costi.