DropPay: cos’è e come funziona
Oggi ci sono diversi sistemi che consentono di inviare o ricevere denaro in tempo reale direttamente utilizzando il proprio smartphone. Tra questi risulta interessante Drop Pay: scopri i vantaggi e gli svantaggi.
Drop Pay fa parte dei sistemi di pagamento classificabili come “indipendenti dai circuiti tradizionali” e consente di effettuare sia pagamenti di beni e servizi che lo scambio di denaro con il proprio smartphone. Per poterlo utilizzare e gestire bisogna possedere uno smartphone sul quale scaricare l’app ed aver raggiunto la maggiore età.
DropPay è un dei prodotti e servizi sviluppati dalla società italiana A-Tono esistente dal 2000.
Come si apre un conto?
Per poter fare i pagamenti sia online che su Pos con tecnologia Nfc bisogna aprire un conto elettronico (da ricaricare con gli importi necessari) al quale è associato un iban univoco (approfondimento: Carta prepagata con iban gratuita). Per effettuare l’apertura bisogna avere a portata di mano il proprio documento, il codice fiscale e, come detto all’inizio, essere in possesso di uno smartphone su cui scaricare obbligatoriamente l’app, grazie alla quale potrà essere effettuata anche la registrazione.
Ricapitolando per creare un account con Drop Pay si deve:
- scaricare l’app;
- fare la registrazione (inserendo il numero di smartphone sul quale ricevere sms di verifica e scegliendo la password per il login);
- fare tap su + e quindi cliccare su Conto personale o Business;
- seguire la procedura guidata.
Come sistemi operativi bisogna avere:
- per Android almeno da 4.1;
- per iOs almeno da 8.0 (sono accettati sia iPhone che iPad e iPad Touch).
(Fonte: sito ufficiale – Data: 4 giugno 2018)
Chi può usarlo?
DropPay può essere usato dai privati che vogliono avere a portata di mano un sistema per inviare e per richiedere denaro, oppure per effettuare acquisti presso gli esercenti convenzionati. E’ possibile anche eseguire bonifici, pagare bollettini postali e visualizzare i pagamenti o le disposizioni sospese. Può inoltre essere utilizzato anche dagli esercenti che possono a loro volta:
- inviare e richiedere denaro;
- fare gli acquisti;
- visualizzare gli incassi delle vendite;
- disporre bonifici;
- pagare bollettini postali;
- visualizzare i pagamenti o incassi sospesi.
Se si hanno vari “conti” tramite la funzione business la gestione di tutti avviene con una sola app.
Come funziona la verifica?
Per adempiere agli obblighi di legge, in fase di registrazione, saranno richiesti gli estremi di un documento personale e codice fiscale per il conto privato, mentre per quello business bisogna inserire i dati relativi a:
- Visura Camerale per un’azienda iscritta al Registro delle Imprese (CCIA);
- Certificato di Attribuzione P. IVA per libero professionista con P. IVA non iscritto al Registro delle Imprese (CCIAA);
- Atto Costitutivo se non c’è Visura Camerale o Partita IVA.
Le copie dei vari documenti personali o aziendali vanno caricate seguendo le istruzioni.
Come inviare denaro o pagare
Tutte le funzioni offerte (richieste di denaro, disporre pagamenti o bonifici, ecc) vengono effettuate tramite l’app. Per quanto riguarda le richieste di denaro queste coinvolgono i contatti della rubrica, ma è possibile bloccare i nominativi che si vogliono escludere selezionando quindi a monte i soli che riceveranno un’eventuale richiesta.
Se si vuole fare un bonifico bisogna logicamente conoscere l’Iban del destinatario. Tutte queste gestioni vengono fatte selezionando la funzione “Operazioni” presente nell’area personale dell’app. Invece se si vuole usare DropPay per fare un pagamento si dovrà selezionare la funzione ‘Inquadra’ e mettere a fuoco il codice QR code che viene mostrato dall’esercente.
Nel caso dei pagamenti di bollettini è possibile compilare i vari campi manualmente oppure utilizzare il codice data Matrix. Il numero dei possibili beneficiari del servizio è davvero ampio e può essere controllato sul sito ufficiale. Il costo del servizio ‘a bollettino’ è pari ad un solo euro.
(Fonte: sito ufficiale – Data: 4 giugno 2018)
Attraverso l’app è infine possibile acquistare direttamente le ricaricariche dei principali provider italiani per un numero cellulare. Nel particolare basterà selezionare:
- il destinatario;
- l’operatore;
- l’importo della ricarica.
(Fonte: sito ufficiale – Data: 4 giugno 2018)
Come ricaricare
Per effettuare le varie transazioni è logicamente necessario che il conto sia coperto con una riserva di denaro sufficiente. Per ricaricare il proprio account è possibile impiegare:
- un bonifico in entrata verso l’Iban associato al conto drop pay;
- la funzione ‘richiedi denaro’ con cui chiedere denaro ad uno dei propri contatti in rubrica;
- la ricarica in contanti.
Questa modalità può essere sfruttata solo andando da un esercente convenzionato, facendo un pagamento in contanti per l’acquisto e ricevendo su DropPay il resto tramite il QR code personale da mostrare al negoziante stesso.
Sicurezza e riservatezza
Nel particolare il servizio Drop Pay è gestito da A-Tono Payment Institute (facente parte come accennato all’inizio del gruppo A-Tono). La società è nata nel 2016 ed è, ad oggi, autorizzata dalla Banca d’Italia come Istituto di Pagamento (n° 36064.4). Fa inoltre parte dell’:
- ABI;
- Arbitrato Bancario e Finanziario;
- circuito SEPA.
Per quanto riguarda la sicurezza dell’app questa è tutelata dal collegamento diretto con il numero telefonico inserito in fase di registrazione e da un particolare sistema crittografico a due chiavi che prende il nome di DropPay Cryptography.
Grant: il fondo spese
Drop pay non è sicuramente l’unica app ad offrire questo tipo di servizi anche se presenta, al di là delle recensioni, alcuni innegabili peculiarità. Tra le novità più particolari troviamo il servizio Grant che permette di gestire i pagamenti di tutta la famiglia creando un fondo spese con specifica indicazione di destinazione merceologica di acquisto.
Per farlo bisogna creare un Grant e indicare quali destinatari della rubrica potranno utilizzarlo definendo anche il budget e se si tratta di un evento rinnovabile oppure no. Al momento dell’acquisto da parte di uno dei destinatari si dovrà dare l’ok selezionando su Paga.
Il sistema del Grant può essere usato sia da chi ha un conto privato che da chi ha un conto Business, ad esempio per creare un fondo spese personalizzato per i propri dipendenti, senza perdere la possibilità di mantenere gli esborsi sotto controllo. In entrambi i casi per ogni spesa, scadenza o movimento ci sarà sempre una notifica.