Trading in azioni, obbligazioni o titoli di Stato con Poste italiane: confronto costi libretto postale di risparmio e conto corrente Banco Posta
Poste Italiane permettono l’apertura di un deposito titoli sia con libretto che conto. Ma quali sono le differenze principali legati ai costi ed alla comodità?
Per poter negoziare azioni, obbligazioni o Titoli di Stato bisogna avere un conto corrente al quale viene agganciato un conto di deposito titoli. Nel caso delle Poste c’è una possibilità in più, in quanto l’apertura di un conto deposito titoli può essere legata sia ad un conto corrente che ad un libretto postale di risparmio, anche se solo nel caso dei libretti nominativi ordinari.
I costi riportati in tabella sono aggiornati al 28 Ottobre 2014.
A seconda della scelta tra conto corrente o libretto di risparmio, si affronteranno comunque dei costi differenti. Per quanto riguarda l’imposta di bollo, questa ormai andrà pagata anche se il proprio portafoglio Titoli è rappresentato solo da Titoli di Stato.
L’imposta di bollo in ogni caso sui deposito titoli dovrebbe salire a partire dall’ 1 gennaio 2014 al 2 per mille, come per ogni altro conto acceso presso qualsiasi banca. Per non pagare l’imposta bisogna che il conto deposito sia rimasto vuoto (ma in questo caso a dirlo è la legge stessa).
Con Poste Italiane è possibile accedere agli strumenti finanziari negoziati sia sul mercato primario che su quello secondario. Inoltre tramite la piattaforma di trading sarà possibile effettuare acquisti e vendite direttamente on line.
Conto deposito titoli con conto corrente BancoPosta
Basta essere titolare di un conto corrente o aprirne uno ‘ex novo’, per poter fare la richiesta di apertura anche di un deposito Titoli da agganciare al conto stesso. Non appena viene effettuato l’acquisto di azioni, obbligazioni o Titoli di stato il deposito titoli infatti si “attiva”. Il costo in questo caso è pari a 20 euro all’anno se nel conto ci sono solo i titoli di Stato, altrimenti il costo sarà di 30 euro annui.
Conto deposito titoli delle Poste su Libretto di risparmio
Coloro che non vogliono rinunciare all’economicità e semplicità dei libretti postali, possono ugualmente investire in azioni, obbligazioni o titoli di Stato, facendo richiesta di apertura di un conto deposito Titoli che verrà agganciato al libretto stesso (che grazie all’Iban assolve numerosi funzioni tipiche dei conti correnti).
In questo caso, mentre per il deposito dei Titoli di stato il costo sarà sempre pari a 20 euro all’anno (10 euro semestrali), per tutti gli altri tipi di investimento il costo annuo salirà a 41,32 euro.