Scegliere il miglior conto risparmio: i principali aspetti da valutare
I conti deposito ed i libretti rappresentano le più valide forme di conto risparmio. Ma quali sono le differenze e quali le caratteristiche che possono portare alla scelta di una o dell’altra tipologia?
La forma di gestione del conto risparmio, atto a garantire una remunerazione, seppur modesta, dei propri risparmi, senza incorrere in alcun rischio, quindi in modo sicuro, si ha esclusivamente con i conti deposito oppure con i libretti di risparmio. Anche se spesso confusi tra loro, si tratta in realtà di prodotti abbastanza differenti, sia per modalità di accesso, che per requisiti e modalità di gestione.
Il conto risparmio migliore: conti deposito o libretti di risparmio?
Premesso che entrambi godono della tutela del FITD fino a 100 mila euro, quali sono le differenze che potrebbero far protendere più verso l’uno piuttosto che l’altro? Una prima differenza abbastanza rilevante è data dai requisiti soggettivi: i libretti di risparmio possono essere aperti anche per ii minorenni, mentre i conti deposito sono intestabili solo a maggiorenni, richiedendo requisiti minimi analoghi a quelli dei conti correnti.
Tuttavia questi ultimi possono essere vincolati, con un aumento dei tassi di interessi applicati, mentre i libretti di risparmio sono “liberi”, e sempre più spesso strutturati come dei conti correnti di base (come accade per la categoria del libretto postale, del libretto pensione, ecc. In quest’ottica infatti consentono di fare accrediti e addebiti, bonifici, e di poter anche prelevare tramite le carte libretto, che funzionano da ‘carta di prelevamento’.
Remunerazione e facilità di gestione
I conti deposito offrono tassi di interesse in media più elevati rispetto ai libretti di risparmio, ma possono incontrare maggiori limiti per quanto riguarda le somme minime depositabili, vincolabili, ecc. Tuttavia i libretti possono essere anche al portatore (anche se con grandi limiti) invece i conti deposito sono necessariamente nominativi.
Esempi di conto risparmio
- Unicredit propone prodotti per ciascuna categoria: il conto risparmio flessibile è un conto deposito, senza costi fissi, che permette di scegliere tra tre vincoli (12, 18 o 24 mesi), con tassi a partire da 0,30%, e una somma minima di 10 mila euro; nella categoria dei libretti di risparmio ci sono tipologie pensate per minorenni, per giovani, per la pensione e per coloro che vogliono accantonare piccole somme in libertà (i tassi dipendono dal tipo di libretto aperto);
- Poste Italiane ha fortemente puntato sul libretto postale smart, che può essere usato anche come libretto pensione, non avendo costi fissi e una ‘libretto card’ associata. Rappresenta anche la forma più semplice di risparmio sicuro, considerato che non c’è un vero conto deposito come alternativa (bisogna guardare ai buoni postali);
- Intesa Sanpaolo punta sui libretti di risparmio, con un tipo dedicato ai minori e uno alla gestione della pensione. In alternativa si deve andare sulle offerte di risparmio gestito.