Conto corrente: come scegliere il più conveniente per te?

Per scegliere il conto corrente più conveniente per te non dovrai solo concentrarti sull’aspetto economico, quanto valutare la proposta più in linea con le tue necessità: ecco alcuni consigli.

Ormai siamo abituati alle classifiche di inizio o metà anno, sul mutuo che dovrebbe avere il tasso più basso, sul conto corrente più conveniente od ancora sul finanziamento con la promozione migliore. Si tratta molte volte di elenchi di prodotti che si concentrano solo su una parte dei costi, collegati alle forme di operatività più popolari e in uso. Proprio per questo non possono offrire una panoramica completa.

Se siamo alla ricerca di un nuovo conto corrente, per trovare quello più adatto alle nostre necessità dobbiamo partire dal tipo di uso che ne faremo, valutando alcuni aspetti fondamentali tra cui:

  • le operazioni più utilizzate;
  • se la gestione sarà soprattutto on line o principalmente in filiale;
  • se si può rientrare in una categoria specifica come il conto per giovani o pensionati, ecc.

Soprattutto dobbiamo partire da un presupposto: il conto corrente più conveniente per Tizio non è detto che lo sarà anche per Caio. Bisogna invece fare una valutazione strettamente personale, con un solo punto fermo:

‘per più ‘conveniente’ si deve intendere un conto che riesce a darmi tutto ciò di cui ho realmente bisogno, senza compromessi o rinunce, al costo più basso rispetto alle concorrenti.’

Vediamo quindi come individuare il prodotto più adatto (con qualche piccolo accorgimento), focalizzandoci sull’importanza dell’uso che ne faremo, eliminando i costi superflui.

Esempi conti correnti

Banca
Conto
Canone
Carta di Debito
Vantaggi
logo n26 standard
N26
0€/mese
0€/mese
Conto senza canone gestibile da Smartphone tramite app
logo n26 you
N26 You
9,90€/mese
0€/mese
Prelievi gratis in tutto il mondo
logo n26 metal
N26 Metal
16,90€/mese
0€/mese
Carta MasterCard in metallo contactless e servizio clienti dedicato

Data rilevazione: 14/10/2019 – Fonte: sito N26.

Il tipo di utilizzo: meglio la versione all inclusive o a ‘pacchetto’?

Possiamo dividere i conti correnti in tre macro categorie e cioè:

Conti a consumo

Si pagano le operazioni che si fanno (ad esempio i bonifici) per singola disposizione, quindi il concetto di fondo è: pago quello che consumo. Si tratta di una soluzione adatta principalmente per coloro che sfruttano il proprio conto il minimo indispensabile, fanno pochi prelievi e pochi movimenti in generale. Se si ha bisogno di un conto utile solo a incassare lo stipendio, a pagare una o due utenze, e a fare un numero basso di operazioni a trimestre, allora si dovrebbe scegliere un conto che ha almeno un numero minimo di operazioni ‘in regalo’. E’ quindi necessario fare attenzione a non superarle, perché altrimenti il costo lievita e di parecchio.

In alternativa si può valutare anche un prodotto bancario differente come la carta conto (approfondimento: Vantaggi carte conto), che altro non è che una semplice carta prepagata munita di iban che garantisce alcuni dei servizi base di un conto corrente come ad esempio la possibilità di accredito dello stipendio/pensione e la domiciliazione delle utenze (approfondimento: Rid bancario) .

conto corrente conveniente

Conti a pacchetto

Si tratta di prodotti modulari che permettono di decidere il tipo di operazioni e di prodotti compresi nel pacchetto. Questo avrà un costo crescente: se scelgo il pacchetto base avrò un costo pari a X, se passo al modulo successivo, quindi aggiungo altri prodotti, pagherò X + Y, e così via.

Questo tipo di conti è adatto solo se si riesce a trovare la giusta combinazione tra i prodotti e i servizi compresi in ciascun modulo, con quelli che si usano davvero. C’è infatti il rischio di dover sottoscrivere più di un modulo, perché la distribuzione di ciò di cui abbiamo bisogno è all’interno di diversi gruppi. Ma attenzione: in questi casi si rischia di sostenere dei costi per prodotti e servizio che non si utilizzerà. Quindi si va incontro al rischio di pagare ‘troppo’ rispetto al tipo di servizio che utilizzerò a prescindere dall’ampiezza dell’offerta.

Conti all inclusive

Qui, con un canone ragionevole, mi metto al sicuro dal rischio di perdere il controllo del costo complessivo del conto. Tuttavia devo accertarmi che si tratti di veri e propri all inclusive, e non di situazioni ibride, dove, oltre al canone dovrò sostenere anche altri costi anche in modo frequente (per esempio per fare un bonifico, per i prelievi, ecc).

A questo punto rimane una domanda: come faccio a scegliere il conto corrente più conveniente per me? La risposta ognuno può darla solo per sé stesso, dividendo il costo ‘medio’ mensile per il numero e tipo di operazioni che si fanno correntemente. Solo a questo punto è possibile fare il confronto con prodotti simili.

dubbi

Come gestire il conto nel miglior modo?

Anche se già si ha un c/c, prima di mettersi alla ricerca di un nuovo conto, si deve fare un’analisi del tipo di uso che se ne fa modificando eventualmente alcuni aspetti. Per esempio molte banche offrono prodotti con estratto conto e comunicazioni gratuite solo se si sceglie l’opzione on line mentre seguendo la modalità cartacea si arriva a pagare circa un euro per ciascuna comunicazione. Discorso simile per i prelievi gratuiti solo sugli Atm dello stesso gruppo bancario quando non si hanno sportelli vicini (con esborsi che possono arrivare fino a 5 euro per prelievo).

Altra situazione frequente può essere rappresentata dall’aver scelto un conto con un canone fisso ed operazioni limitate comprese che oggi non bastano più od ancora un conto gratuito solo online quando si eseguono numerose operazioni in filiale. Queste sono solo alcune delle situazioni che possono verificarsi e che possono far diventare troppo costoso un conto che in principio mi sembrava economico.

operazioni bancarie conto corrente

Consigli utili

Ora vediamo un elenco di accorgimenti utili a tenere sotto controllo i costi superflui, eliminando gli sprechi:

  • 1. Sfruttare sempre le comunicazioni online: sono sicure e sono immediatamente consultabili;
  • 2. Optare per la domiciliazione delle bollette;
  • 3. Scegliere conti che abbiano un numero di operazioni gratuite in linea con l’uso che ne faccio, e distribuirne il numero nell’arco dei trimestri. Se ho solo 30 operazioni gratuite in un trimestre, allora devo evitare di farne troppe per quel periodo, facendo passare alcune operazioni non urgenti nel trimestre successivo;
  • 4. Fare una scelta attenta di carta di debito e carta di credito. Quest’ultima può essere scelta anche fuori dai prodotti della banca se non trovo nulla di valido per me e le mie tasche;
  • 5. Non lasciare elevate giacenze se il conto è senza remunerazione;
  • 6. Fare attenzione ai prelievi: preferire somme più elevate e prelevare con minore frequenza se non si hanno prelievi gratuiti illimitati;
  • 7. Preferire conti che non presentino costi particolarmente divergenti tra l’operatività online e quella in filiale a meno di non operare in esclusiva via home banking anche in futuro;
  • 8. Leggere con attenzione sempre tutta la documentazione: la banca può cambiare le condizioni del conto ma ne deve dare comunicazione preventiva al cliente che può mettersi in modo per trovare un prodotto meno costoso.