Cassette di sicurezza o depositi chiusi: caratteristiche e differenze
Le cassette di sicurezza rappresentano un servizio ‘evergreen’ offerto dalle principali banche italiane. Ma qual è il loro funzionamento e quali le differenze con i depositi chiusi?
Il servizio di custodia di beni, documenti, oggetti e preziosi in generale, viene offerto dalle banche più grandi (come Unicredit, Bnl, Intesa Sanpaolo), con la messa disposizione per i propri clienti delle cassette di sicurezza o dei depositi chiusi (questi ultimi si trovano presso le filiali più grandi presenti nelle grandi città, come Milano, Roma, ecc).
La principale ragione per cui le banche di più piccole dimensioni non prevedono questo genere di servizio è legata al fatto che lo stesso può essere offerto solo attraverso la creazione di locali appositi, adibiti a questo genere di custodia, che riescano quindi a superare anche gli esami e le valutazioni delle assicurazioni appositamente stipulate (vedi anche Come scegliere la migliore Rca).
Differenza tra le cassette di sicurezza bancarie e il deposito chiuso?
Le cassette di sicurezza sono più numerose rispetto ai depositi chiusi ed hanno una maggiore diffusione. Le loro dimensioni però permettono di custodire oggetti di piccole dimensioni. Sono dotate di sistemi di chiusura ermetica o analoghi e prevedono dei massimali assicurativi, che di base, difficilmente si discostano dai 10 mila euro.
Viene comunque sempre offerta la possibilità di pagare dei surplus di costi, per aumentare il massimale assicurato, nel caso di oggetti di valore al di sopra di determinate soglie. I depositi chiusi invece hanno dimensioni più grandi e permettono quindi di custodire beni più voluminosi.
Non sono suddivisi con lo stesso livello di riservatezza delle cassette (una per ciascun cliente), ma spesso gli oggetti di differenti clienti sono custoditi nello stesso locale. Per questo gli oggetti devono essere sigillati dai clienti prima della loro consegna alla banca.
Come funziona il servizio: i costi
Ogni banca ha proprie procedure e applica costi differenti. L’aspetto comune ai vari servizi è la messa disposizione di una cassetta di sicurezza, dietro il pagamento di un canone che può essere di tipo mensile, trimestrale, e meno frequentemente anche annuale.
Le banche riservano la concessione delle cassette di sicurezza ai propri clienti, quindi bisogna avere dei rapporti bancari esistenti o da aprire, al momento della richiesta con l’istituto di credito stesso (vedi anche Quale banca scegliere).
Nel canone, oltre alla custodia, è compresa anche la già citata copertura assicurativa, che copre fino al massimale indicato nel contratto. Coperture assicurative più elevate vanno sempre pagate a parte.