Cashback di Stato: come funzionano gli incentivi ai pagamenti elettronici?
Nel tentativo di arginare la dannosa diffusione dell’evasione fiscale in Italia, nel 2019 è stato presentato presentato il cosiddetto Piano Cashless Italia, ovvero un insieme di provvedimenti ed incentivi volti a favorire i pagamenti tracciabili al posto del contante. Le iniziative che hanno suscitato maggiore interesse e curiosità sono Cashback di Stato, il Super Cashback e la Lotteria degli Scontrini. Scopriamo insieme di cosa si tratta.
Indice
Come funzionano il cashback e il super cashback?
In seguito all’emergenza sanitaria dovuta alla diffusione del Coronavirus il progetto relativo al cashback ha subito una serie di ritardi nell’attuazione, ma, salvo cambiamenti dell’ultimo minuto, il tutto dovrebbe partire, come stabilito dal Decreto Agosto, dall’ 1 Dicembre di quest’anno, così da poter sperimentare il sistema già per gli acquisti natalizi.
Dal 1 Dicembre, dunque, chi effettuerà pagamenti presso esercenti fisici di qualunque tipo utilizzando metodi di pagamento tracciabili alternativi al contante avrà diritto ad un rimborso esentasse pari al 10% della spesa effettuata, entro il tetto massimo di spesa annuale di 3.000€, il che vuol dire che si può maturare un cashback annuale massimo di 300€. Tale rimborso sarà accreditato direttamente in conto corrente in due tranche semestrali di massimo 150€ l’una. Farà eccezione il mese di avvio, Dicembre 2020, per il quale il rimborso del cashback avverrà già a Febbraio (fino ad un massimo di 150€).
Il MEF ha stabilito che ad occuparsi del programma cashback e di tutte le sue implicazioni sarà la società PagoPA Spa. Ai rimborsi provvederà invece la Consap.
Per poter partecipare occorrerà:
- effettuare almeno 50 transazioni con carta a semestre (nel mese sperimentale di Dicembre saranno sufficienti 10 transazioni);
- registrare le proprie carte di pagamento sull’app IO (occorre SPID, codice fiscale e iban bancario) in modo tale che le spese effettuate con esse siano comunicate a PagoPA per il calcolo del cashback maturato.
Si parla anche del cosiddetto Super Cashback, ovvero due ulteriori premi all’anno di 1.500€ cadauno, che saranno assegnati ai 100.000 italiani che avranno effettuato il maggior numero di transazioni tracciabili nell’arco del semestre di riferimento. Non avrà alcun peso l’importo speso (il pagamento di un caffè varrà quanto quello di un divano), ciò che conta è che al momento dell’acquisto sia stato utilizzato un mezzo di pagamento tracciabile. Non sono disponibili ancora tutti i dettagli, ma anche in questo caso l’accredito dovrebbe avvenire sul conto corrente.
Cosa si intende per pagamenti tracciabili?
Per pagamenti tracciabili si intendono quelle transazioni di denaro che non possono essere nascoste al Fisco. Rientrano in tale categoria tutti i pagamenti effettuati a mezzo di carte di debito, di credito, prepagate, bonifici oppure effettuati ricorrendo ad apposite applicazioni mobile come ad esempio Apple Pay, Google Pay o Satispay.
Perchè i pagamenti online non partecipano al programma cashback?
Lo scopo ultimo dello Stato per cui è stato istituito il cashback è quello di incentivare l’uso delle carte di pagamento al posto dei contanti, cercando quindi di cambiare la radicata abitudine degli italiani all’uso delle banconote. Quando si effettua un acquisto online, la moneta elettronica è già l’unico strumento di pagamento utilizzabile e quindi non c’è bisogno di utilizzare risorse economiche al fine di incentivare qualcosa che è già ampiamente in uso. Tra l’altro il lockdown di questa primavera, che ha comportato la chiusura forzata di tutte le attività non ritenute essenziali (abbigliamento, librerie, arredamento, casalinghi), ha favorito notevolmente il ricorso all’acquisto online anche da parte dei più restii, in quanto unico modo per assicurarsi beni appartenenti ad alcune categorie merceologiche non disponibili fisicamente.
Cos’è la Lotteria degli Scontrini?
Si tratta di un progetto la cui prima estrazione era stata fissata al 7 Agosto 2020 ma, sempre a causa dell’emergenza Coronavirus, ha subito anch’esso uno slittamento. La data di partenza di questa iniziativa è attualmente fissata al 1 Gennaio 2021, giorno a partire dal quale, sull’apposito portale messo a disposizione dall’Agenzia delle Entrate, sarà possibile richiedere, inserendo il proprio codice fiscale, il codice ad 8 cifre che si dovrà mostrare (anche sotto forma di codice a barre) all’esercente al momento dell’acquisto con carta di pagamento. Per ogni euro speso (con un massimale di 1.000€ a transazione) si avrà diritto ad un biglietto per partecipare all’estrazione dei premi, fino a 5 milioni di euro cadauno. Potranno partecipare all’acquisizione dei biglietti della lotteria anche le spese sanitarie, ma in questo caso si dovrà rinunciare alla detrazione del 19% nella dichiarazione dei redditi. Occorrerà quindi scegliere al momento del pagamento con carta se mostrare la tessera sanitaria o il codice a barre della lotteria.
N26: carta di pagamento compatibile con le iniziative statali
Chi desidera partecipare a tali iniziative, se ancora non è in possesso di una carta di pagamento, può orientare la propria scelta verso la carta di debito Mastercard proposta dalla banca N26 in abbinamento al suo conto corrente con iban italiano. Già nella versione standard, N26 offre infatti notevoli vantaggi, a partire dai costi di apertura e di gestione pari a zero.
Con la carta N26, dal caratteristico design in plastica trasparente, sarà possibile effettuare pagamenti in giro per il mondo sia presso esercenti fisici che presso gli e-commerce, sempre senza commissioni. Anche i prelievi in zone Euro sono gratuiti, così come i bonifici SEPA. Inoltre la carta è compatibile sia con Apple Pay che con Google Pay, così da poter effettuare pagamenti col proprio smartphone, senza nemmeno dover mostrare la carta fisica.