Vince il Leave: cosa succederà all’Europa con il Brexit vote

Il termine Brexit è oramai sulla bocca di tutti. Ma sappiamo realmente che cos’ è e soprattutto quali potrebbero essere le conseguenze a livello comunitario (e non solo) a prescindere dalle numerose news e speculazioni in corso?

Il risultato del Brexit Vote, è stato il ‘Leave’ non revocabile, visto che il significato del voto del referendum nel Regno Unito non ha valore di mera consultazione popolare, ma alla decisione deve seguire la scelta che ha ottenuto la maggioranza dell’opinione popolare.

E’ quindi abbastanza facile capire che cosa sia, mentre è più complicato cercare di comprenderne le conseguenze, visto che per i reali effetti (al di là delle speculazioni) bisognerà attendere il susseguirsi di tutta una serie di eventi (vedi anche Come riconoscere una banca a rischio).

Cos’è?

Il termine Brexit è stato creato dai mass media, mutuandolo da un altro referendum omologo tramite il quale, il popolo greco, nel Grexit, si mostrò favorevole a restare nella Ue. Brexit sta per ‘Bretain exit’, e vista la decisione della maggioranza ci sarà fattivamente l’uscita del Regno Unito.

Però per comprendere il significato del Brexit non basta andare a leggerne la definizione su Wikipedia, ma si deve cercare di comprenderne le implicazioni pratiche, che non riguardano solo i residenti della Gran Bretagna, che diventeranno extra comunitari, ma anche gli abitanti dell’Unione Europea in relazione alle implicazioni di carattere economico e monetario per il turismo e gli investimenti in generale. .

Conseguenze: immediate e economiche

A prescindere dalle iniziali paure delle borse europee (e di possibili ‘stress’ delle principali banche Ue), quelle immediate avranno carattere burocratico, visto che il Regno Unito, come detto, diverrà ‘extra comunitario’ (non ci sarà più libertà di circolazione, così come previsto in un Paese Ue). Però va anche detto che l’uscita non sarà immediata, visto che per i trattati è previsto un tempo di 2 anni, durante i quali le autorità devono trovare una soluzione in risposta delle varie questioni pratiche, politiche ed economiche.

In questo lasso di tempo si potrebbero avere degli scossoni politici interni, considerato il parere contrario della Scozia al Brexit e la volontà di separarsi per poter rientrare nella Ue. Di contro il lungo periodo di politica incentrata sulla regolarità dei conti e su un approccio votato all’austerità (che ha fatto nascere molte correnti anti-Ue), potrebbe creare ulteriori spinte di allontanamento da parte di altri Paesi comunitari.

Infine a livello mondiale, si è rafforzata l’idea che il “progetto” Ue sia stato fallimentare, con molti obiettivi ancora da raggiungere e poca coesione di intenti a livello politico.

Conclusioni

Come accennato le news attuali hanno quasi sempre carattere speculativo, e fino a quando non sarà chiaro il nuovo quadro politico inglese, e ciò che accadrà all’interno del Regno Unito, fare delle previsioni “veritiere” è abbastanza improbabile (vedi anche Rating banche italiane).