Assegno ordinario d’invalidità Inps: come richiederlo?
Nelle varie prestazioni assistenziali erogate dall’Inps c’è anche l’assegno ordinario di invalidità. Ma chi può richiederlo e tramite quali canali può avvenire tale richiesta?
L’Inps provvede al pagamento dell’assegno ordinario di invalidità, se ricorrono alcune condizioni ben specifiche (tra le quali non è mai compresa la necessità di aver cessato l’attività lavorativa), e sempre a condizione che l’avente diritto ne faccia richiesta rispettando la procedura (che ormai può avvenire in modo solamente telematico).
Requisiti e condizioni per la richiesta
Beneficiari del pagamento dell’importo previsto dall’assegno ordinario di invalidità possono essere:
- i lavoratori dipendenti;
- i lavoratori autonomi (ad esempio dagli artigiani ai mezzadri);
- coloro che risultano iscritti a taluni fondi pensionistici sostitutivi.
In entrambi i casi è necessario che abbiano effettuato almeno 5 anni di contribuzione, e che almeno 3 anni siano stati versati nei cinque anni che hanno preceduto l’avvenimento per il quale si procede alla richiesta.
L’invalidità può derivare tanto da infortunio che da malattia, ma è indispensabile che la perdita della capacità lavorativa sia pari ad almeno due terzi (quindi deve rimanere al massimo un terzo di abilità lavorativa). Non sono invece richiesti dei limiti anagrafici.
Come farne richiesta?
Come accennato la domanda va inoltrata all’Inps per via telematica (ci si può avvalere anche di professionisti che provvedano all’inoltro della pratica). Sono necessari, tra i documenti, i certificati rilasciati da un medico certificatore scelto nelle liste dell’Inps (vedi anche Carta Inps).
Una volta fatta la domanda all’Inps è questa che invia la richiesta alla Asl, dopo il cui parere si procederà a rigettare o a riconoscere il pagamento dell’assegno dovuto. La durata dei pagamenti è pari a 3 anni (vedi anche Funzionamento pensione integrativa), può essere rinnovata per tre volte e dopo la terza diventa definitiva (raggiunta l’età pensionabile diventa un assegno di vecchiaia).
Quanto spetta?
Le modalità di calcolo avvengono con il metodo misto o contributivo a seconda della data di inizio dell’attività lavorativa da parte del contribuente richiedente e cioè:
- se è iniziata dopo la fine del dicembre del 1995 il criterio è contributivo;
- se è antecedente tale data è di tipo misto.
In generale il calcolo avviene usando lo stesso criterio che si usa per la determinazione dell’assegno pensionistico. L’assegno ordinario di invalidità è cumulabile con quello eventualmente riconosciuto dall’Inail e si va ad aggiungere alla retribuzione spettante per lo svolgimento dell’attività lavorativa, funzionando in modo del tutto indipendente.