Aprire conto corrente Austria: quali alternative?

L’apertura di un conto corrente in un altro paese dell’Ue non presenta normalmente particolari problematiche. A riguardo non fa eccezione l’Austria, anche se è possibile trovare qualche limitazione per la procedura online e per i ‘non residenti’.

Le leggi dell’Europa Europea hanno reso più semplice spostarsi, acquistare prodotti e servizi all’interno dell’Ue. E’ anche vero che alcuni servizi o prodotti (soprattutto in ambito bancario) hanno carattere ancora locale. Per esempio se si vuole aprire un conto corrente in Austria è necessario informarsi sugli eventuali limiti.

bandiera austria

E’ possibile l’apertura a distanza?

Se si vuole aprire un conto in Austria prima di trasferirsi, allora probabilmente si sta cercando il modo di procedere all’apertura on line. In Austria c’è la prassi comune a vari Paesi europei di richiedere, come condizione necessaria, anche la residenza nel Paese.

Quindi per coloro che cercano di aprire il conto dall’Italia, non avendo alcuna residenza dimostrabile, la situazione potrebbe non essere semplice.

Le possibilità si restringono a quelle banche che ‘dichiarano’ di offrire la possibilità di un’apertura on line logicamente concessa anche a chi è senza residenza. A riguardo le possibilità di scelta diventano ridotte, con maggiori spiragli se la propria banca (con la quale si ha un conto corrente in Italia) ha anche filiali in Austria. Una possibilità prevista ad esempio per i clienti di Bnp Paribas e UniCredit.

In particolare coloro che hanno un conto con UniCredit, usando l’apposita modulistica, possono procedere all’apertura online di un conto con Bank Austria che appartiene allo stesso gruppo della banca milanese (Fonte: sito ufficiale Unicreditgroup – Data: 18 settembre 2019).

Un’altra banca austriaca con la quale si può provare ad aprire il conto anche via web è la Sparkasse, che offre un servizio di informazioni multilingua, evitando problemi di comunicazione.

Per quanto riguarda la convenienza, molto dipende dal tipo di conto scelto, anche se le versioni online sono di norma light nei costi, con canoni contenuti e in alcuni casi anche senza costi fissi per la gestione per il primo anno.

Raifessienbank

schermata apertura raiffeisenbank

Stesso discorso per quanto riguarda il gruppo bancario Raiffeisenbank che direttamente dal sito web di una delle numerose banche rurali costituenti, evidenzia in lingua italiana i seguenti vantaggi dell’apertura di un conto in Austria:

  • possibilità di eseguire operazioni anche online oppure telefono;
  • estrema sicurezza del sistema bancario dell’Austria anche grazie all’istituzione del Fondo di tutela dei depositi;
  • assenza di imposte da pagare in territorio austriaco.

Raiffeisenbank presenta anche alcune filiali in Italia (più precisamente in Trentino Alto Adige) e che il trasferimento di denaro tra due conti aperti con lo stesso gruppo avviene senza spese.

(Fonte: Raiffeisenbank – Data: 18 settembre 2019)

N26

logo n26


In Austria come dall’Italia, si può aprire un conto con N26, con le stesse caratteristiche dei conti N26 utilizzati in Italia. Tra le altre cose da pochi mesi con i conti della banca teutonica è prevista la possibilità di utilizzare anche i servizi di ‘cassa’ per prelievi e versamenti di contanti grazie agli esercenti convenzionati (il servizio prende il nome di Cash 26).

Al 19 settembre 2019 sono circa 2.019 i punti in convenzione, che comprendono vari partner quali Dm, Merkur, Billa e Penny Austria. Il conto può essere usato per ricevere accrediti, fare bonifici, usare la carta associata per prelievi o acquisti, ecc.

(Fonte: sito ufficiale N26 – Data: 18 settembre 2019)

Requisiti necessari per aprire i conti

Per aprire un conto in Austria sono richiesti dei requisiti davvero minimi che sono riassumibili in:

  • documento di identità non scaduto (passaporto o carta di identità sono generalmente accettati);
  • documento di prova di residenza (di norma basta una copia di una bolletta che deve essere intestata alla stessa persona che aprirà il conto);
  • documento che dia una prova di avere un impiego.

Le somme, una volta aperto il conto, potranno anche confluire da denaro che si ha su conti esteri (anche con un semplice bonifico e con qualche limitazione se si vuole versare del contante). Tuttavia i soldi provenienti dall’estero vanno dichiarati, se si superano alla fine dell’anno importi pari o superiori ai 10 mila euro. Tali importi vanno inseriti in dichiarazione dei redditi, a meno di essere residenti in Austria (assolvendo quindi tutti gli obblighi fiscali esclusivamente nel Paese di residenza).

Conclusioni

Il sistema più ‘sicuro’ per aprire un conto corrente in Austria dovrebbe passare attraverso l’incontro personale in una filiale, oppure tramite un intermediario legale, che provvederà a seguire la procedura di apertura dietro a un compenso. Se si decide di provvedere di persona è buona norma chiamare prima la filiale presso la quale si vuole andare, fissare un appuntamento e farsi anticipare via telefono tutti i documenti che saranno necessari (chiedendo in modo specifico le preferenze della banca stessa).

E’ buona norma rendere già note le proprie necessità e i requisiti che si hanno. Questo permette di sapere ad esempio con anticipo se quella banca non è aperta alla possibilità di apertura del conto anche agli ‘expat’ (cioè ai non residenti) dando tempo al richiedente di trovare eventuali soluzioni alternative.